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PROTOCOLLO MAST

Un percorso terapeutico che risolve definitivamente il mal di schiena e i disturbi cervicali.

CChe cos’è MAST

Il PROTOCOLLO MAST è un percorso terapeutico studiato per risolvere definitivamente i disturbi della colonna vertebrale.

Il PROTOCOLLO MAST è un percorso terapeutico studiato per risolvere definitivamente i disturbi della colonna vertebrale.

Misurazione

Analisi

Studio

Trattamento

L’obiettivo del protocollo MAST è quello di risolvere i casi più complessi di mal di schiena grazie a:

  • MISURAZIONE: massima precisione nella valutazione del problema iniziale tramite l’applicazione di più scale di misurazione.
  • ANALISI: attenta analisi della situazione e definizione della causa del problema.
  • STUDIO: approfondito studio delle strategie di intervento e strutturazione del percorso terapeutico.
  • TRATTAMENTO: trattamento multidisciplinare risolutivo suddiviso in due fasi.

Il PROTOCOLLO MAST permette di identificare e risolvere le cause del dolore a collo e schiena e di condividere la pianificazione del percorso riabilitativo con il paziente grazie ad un report dettagliato al fine di massimizzare i benefici del trattamento.

Rivolgendoti a me scoprirai:

La vera origine e la causa del tuo dolore alla schiena

Le strategie e i trattamenti che verranno effettuati per condurti al benessere

Le tempistiche e le stime di miglioramento, seduta dopo seduta.

FFOCUS SULLA COLONNA VERTEBRALE

essere presente sia nei soggetti con scarsa performance dei muscoli posteriori del tronco e degli arti inferiori e sia nei soggetti che tendono ad iperattivare in modo massivo e incontrollato la muscolatura paravertebrale e addominale (abdominal bracing) mantenendo la schiena rigida anche durante la flessione anteriore del tronco.

richiamare la muscolatura posteriore del tronco per far ruotare il bacino. Il movimento corretto invece dovrebbe includere in prima istanza l’allungamento del braccio verso il comodino in modo da trascinare con se il tronco e il bacino e creare un movimento più armonico della colonna. In queste persone é possibile riscontrare dolore anche nella flessione anteriore del tronco proprio per la loro predisposizione ad “iperattivare” in modo incontrollato la muscolatura lombare.

persone é probabile trovare uno shift laterale del tronco con incapacità di mantenere il corretto allineamento tronco-bacino e dolore provocato dal carico nella posizione shiftata. Si evidenzia inoltre una difficoltà nel corretto trasferimento del carico sugli arti inferiori con deficit di forza unilaterale.
In questa tipologia di quadro clinico sarà indispensabile escludere limitazioni di mobilità articolare intervertebrale o a carico di una delle articolazioni degli arti inferiori. La limitazione articolare di un distretto infatti potrebbe portare ad una compensazione del movimento con sbilanciamento nel trasferimento di carico.

La sensazione descritta dai pazienti é quella di avere un mattone sulla parte bassa della schiena.
Questa tipologia di dolore può essere presente in soggetti che tendono a spostare in avanti il bacino e le spalle con incapacità di estendere la colonna toracica e scarsa tonicità muscolare generale (danno l’impressione di essere accasciati su se stessi).
Impedimento similare può essere accusato da quei pazienti che, al contrario, presentano una eccessiva contrazione dei muscoli del tronco con diaframma “bloccato” e una respirazione prevalentemente toracica.

deriva dall’ irritazione del nervo sciatico a livello dell’anca ove il muscolo piriforme ne causa l’intrappolamento (sindrome del piriforme).
Fattori contribuenti all’insorgere di tale problematica sono:
– sedentarietà o attività fisica sregolata
– asimmetria di forza e/o mobilità degli arti inferiori.
– posture prolungate
Per confermare la natura del dolore é importante inoltre andare ad escludere patologie proprie dell’anca, dell’articolazione sacro-iliaca o una compromissione nervosa a livello intervertebrale.

, intorpidimento, formicolio, tiraggio ecc. ll territorio di irradiazione dipende dal nervo colpito ed é fondamentale capire se il disturbo é evocato da specifici movimenti e/o posture o se invece é costante e non stimolo-risposta correlato. Se ci si trova in presenza di alterazioni della sensibilità, della forza e dei riflessi osteo-tendinei sarà necessario indirizzare il paziente verso un consulto medico specialistico e verso un approfondimento con diagnostica per immagini e/o elettromiografia.

FFUN FACTS

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